Rassegna stampa: Spinea: Il Pedibus diventa 'on line' quasi 300 persone coinvolte
La nuova Venezia, 24 novembre 2016
SPINEA. Il Pedibus in versione 2.0: sarà in internet l'organizzazione puntuale di percorsi, iscrizioni e accompagnamenti, grazie ai volontari che hanno fatto in questi anni di Spinea una delle prime...
SPINEA. Il Pedibus in versione 2.0: sarà in internet l'organizzazione puntuale di percorsi, iscrizioni e accompagnamenti, grazie ai volontari che hanno fatto in questi anni di Spinea una delle prime città dell'Asl 13 per numero di adesioni in rapporto alla popolazione scolastica.
Ormai sono più di 200 gli alunni delle scuole coinvolti, 88 gli accompagnatori, ben dodici i percorsi, tutti in sicurezza. Per promuovere ulteriori partecipazioni si è svolto nei giorni scorsi in città un convegno sul tema, introdotto da un dato: oggi il 70% dei bambini italiani ha una attività fisica inferiore all'ora di gioco al giorno. Insomma, è proprio ora di muoversi. A Spinea il Pedibus viaggerà anche in rete: dal prossimo anno scolastico infatti sarà possibile compilare online le iscrizioni, controllare percorsi e diventare accompagnatore volontario. Paolo Bettiolo, volontario del progetto 'Mi prendo cura', che è anche esperto informatico, ha deciso infatti di donare al Comune un sistema per gestire online tutto quanto ruota attorno al 'bus a piedi'. Una vera e propria centrale operativa virtuale che coordinerà percorsi, accompagnatori, iscrizioni e disdette, avendo costantemente un quadro completo della situazione degli alunni in movimento nei percorsi casa-scuola. Per l'assessore all'Istruzione Loredana Mainardi: 'Il progetto punta non solo a migliorare la salute dei nostri bambini, ma anche a far conoscere loro il territorio, percorrendolo a piedi. è un'esperienza di cittadinanza attiva, che si coniuga anche con l'avvicinamento alle regole della strada e alla sensibilità ambientale. I bambini sono pedoni speciali: per loro il problema di non potersi muovere liberamente in città è molto più grave che per gli adulti, perchè significa farli rinunciare ad apprendere, svilupparsi e crescere'. (f.d.g.)